Papa Francesco, il gesuita delle coincidenze L’ascesa al soglio petrino di Jorge Mario Bergoglio è puntellata da significative coincidenze, volute o casuali che siano. La più evidente è quella che riguarda il nome scelto dal nuovo Papa, Francesco. È improbabile che il colto gesuita non abbia pensato alle circostanze dell’approvazione della regola francescana nel 1209. La “Legenda maior” di San Bonaventura riferisce infatti che l’allora pontefice Innocenzo III ricevette in sogno dallo Spirito Santo la visione della basilica di San Giovanni Laterano in procinto di cadere in rovina, e di un poverello che la sosteneva con le proprie spalle impedendole di venire giù. Antonio Gurrado 14 MAR 2013
Kit per capire chi sarà Papa un attimo prima degli altri Per seguire adeguatamente la fumata bianca (oggi o domani che sia) e sapere chi è diventato Papa appena prima che lo sappiano tutti gli altri ho approntato questa tabella che riporta i cardinali in ordine alfabetico di nome di battesimo in latino che vi consentirà di rivelare l'identità del nuovo Pontefice un attimo prima che lo faccia il cardinale protodiacono. Antonio Gurrado 13 MAR 2013
Voltaire papista Quando un editore britannico intende promuovere un saggio puntando sul pragmatismo, di solito mutua un’espressione dalle pubblicità degli attrezzi per il bricolage: “It does exactly what it says on the tin”, ovvero “Fa esattamente ciò che sta scritto sulla confezione”. Non è criterio che si possa applicare a “Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger”, il nuovo libro di Vincenzo Ferrone appena pubblicato da Laterza, ma certo non per imperizia dell’autore che è anzi uno dei principali studiosi italiani dei Lumi. Leggi Quella caricatura del liberalismo che sono le inchieste sul Vaticano di Giuliano Ferrara Antonio Gurrado 25 FEB 2013
Quant’è difficile orientarsi a Oxford leggendo il romanzo di Dexter C’è un mistero in “Niente vacanze per l’ispettore Morse”, giallo di Colin Dexter appena pubblicato da Sellerio, ma non ha niente a che fare con l’identità dell’assassino. Nel risvolto l’editore spiega che la scena del crimine è la chiesa di St. Frideswide a North Oxford. Nel romanzo tuttavia Dexter confonde le acque piazzando la chiesa prima nella zona di St. Ebbe’s, all’imbocco di South Oxford; poi in Cornmarket Street, ossia al centro spaccato della città; infine un po’ più su, all’altezza della biblioteca Taylor. Antonio Gurrado 03 GEN 2013
Bad sex award "Il mio sesso nuotava nella gioia come un pesce nell’acqua”, ha scritto l’autrice canadese Nancy Huston nel suo ultimo romanzo “Infrared”, ed è stato più che sufficiente a farle vincere il Bad Sex Award. Il riconoscimento per il peggiore sesso scritto dell’anno, che la Literary Review assegna da vent’anni, era assurto alla massima visibilità nel 2010, quando si sospettava potesse vincerlo Tony Blair, grazie ai vividi amplessi con Cherie descritti nell’autobiografia “Un viaggio”; ma a sorpresa l’ex premier era stato scalzato dal suo ex spin doctor Alastair Campbell, finalista col romanzo “Maya” e battuto in extremis dall’outsider Rowan Somerville. Antonio Gurrado 06 DIC 2012
Diario di un sindaco insonne alle prese con la generazione dei falliti Roberto Balzani, sindaco di Forlì, soffre d’insonnia; trova difficoltà a concentrarsi, mangia disordinatamente e passa metà delle sue giornate a ripetersi che non deve impazzire. Questi sintomi preoccupanti – che lui stesso racconta in “Cinque anni di solitudine: memorie inutili di un sindaco” (Mulino) – sono iniziati dopo che aveva vinto per quarantaquattro voti le primarie comunali del Pd, sconfiggendo il sindaco uscente Nadia Masini e trovandosi di fronte alla necessità di impegnarsi in prima persona nell’esercizio politico. Antonio Gurrado 10 NOV 2012
De bello Taranto L’Ilva sta chiudendo, il Taranto è fallito e neanche la birra Raffo si sente molto bene”. Parafrasa Woody Allen lo scrittore Giuliano Pavone, tarantino trapiantato a Milano che ha raccontato con ironia le varie anime della sua città d’origine nel romanzo “L’eroe dei due mari” (Marsilio). I ministri che domani si presenteranno a Taranto troveranno infatti una città in crisi d’identità. Il famigerato caso Ilva viene percepito come culmine di un progressivo smottamento delle certezze dei tarantini. Leggi Taranto, dati impeccabili ma vecchi sui tumori (nel nord-est va peggio) di Roberto Volpi - Leggi Dei delitti e dei tumori di Giuliano Ferrara - Leggi L'integrismo giudiziario di Marina Valensise - Leggi Cercasi magistratura "prevedibile" - Leggi Pm Onnipotenti, politica impotente di Giuliano Ferrara Antonio Gurrado 17 AGO 2012
Una radicale, utopica e inutile spending review nella Francia del ’700 La madre di tutte le spending review risale al 1768, quando il giovane parigino Louis-Sébastien Mercier inizia a scrivere un volume in cui racconta di essere stato colpito dalle critiche mosse da un inglese ai “numerosi e strani abusi” del regno di Luigi XV. Mercier, stupito che la Francia stia ancora in piedi, congeda l’inglese e sogna un futuro migliore. Trattandosi forse del primo esperimento di utopia temporale e non spaziale, non può costruire dal nulla leggi che regolino idealmente gli abitanti di un recesso immaginario. Antonio Gurrado 14 LUG 2012
Il filosofo intello-parisien e la sciampista, perché alla fine vince lei Nelle librerie parigine è facile trovarlo in vendita a metà prezzo, destino dei libri regalati e poi restituiti. In quelle italiane da qualche giorno è possibile comprarne la traduzione, pubblicata da Gremese col titolo “Non il suo tipo” (165 pp., 13 euro), e chissà se incontrerà lo stesso destino. Potrebbe non essere un male: se un libro così personalistico e cerebrale, un’autofiction del bel tenebroso filosofo Philippe Vilain, un vero “romanzo intello-parisien” come lo definisce l’autore stesso, viene restituito da lettori indignati o sconcertati, ci sarà pure un motivo. Antonio Gurrado 07 LUG 2012
Buon compleanno all’“Ulisse”, finalmente popolare come lo voleva Joyce Quando la Shakespeare & Co. pubblicò l’“Ulisse”, il 2 febbraio 1922, Joyce gongolava perfido: “Ci ho messo dentro tanti di quegli enigmi che fra cent’anni gli studiosi staranno ancora cercando di risolverli”. Ne sono passati novanta e nel frattempo gli studiosi hanno intasato gli scaffali con tentativi più o meno arditi di sceverare ogni ambiguità del testo in un crescendo di erudizione e costo. L’agile guida del 1930, scritta da Stuart Gilbert sotto l’occhio vigile di Joyce stesso, costava molto meno del ponderoso “Allusions in Ulysses” del 1968, per tacere della miriade di volumi su specifici aspetti dell’opera il cui prezzo si attesta su quote proibitive. Antonio Gurrado 04 FEB 2012